Cinquanta per cento elegante e cinquanta per cento eccentrica. Vienna, la capitale dell’Austria, è una città caratterizzata da opposti. Da un lato la storia, gli antichi palazzi, i rigogliosi giardini… e dall’altro troviamo l’arte moderna, i locali etnici e gli eventi estrosi. Come per ogni capitale, anche per Vienna non bastano tre giorni per vedere e provare tutto ciò che la città ha da offrire. Vi voglio però dare qualche spunto per organizzare al meglio il vostro viaggio in questa città, famosa soprattutto per essere stata la casa della dolce Imperatrice Sissi d’Austria.
La mia prima volta a Vienna… ricordi offuscati
Avevo già visitato Vienna quando avevo 17 anni. Quella volta ci sono andata con la scuola; in quarta superiore era infatti abitudine fare una gita a Vienna. A quell’età poco ci importava dei musei, delle chiese e dei castelli (suvvia, siamo tutti uguali a quegli anni, no?!). L’unica cosa che ci interessava, erano i locali notturni e il viaggio interminabile in treno durante il quale le carrozze diventavano delle piccole sale giochi o discoteche clandestine.
Vabbè, taglio corto prima che vi facciate una brutta opinione su di me. Fatto sta che avevo pochi ricordi nitidi di quella gita e quindi per farmi perdonare da Vienna e dai viennesi, ho deciso di ritornarci ad un’età più matura e insieme ad un’ex compagna di classe che aveva “peccato” insieme a me in quarta superiore. Obiettivo del viaggio: visitare Vienna come se fosse stata la prima volta…in effetti più o meno era così.

Cosa vedere a Vienna in 3 giorni
Premetto che Vienna è stracolma di musei; ce ne sono più di cento. Non basterebbe una vita per visitarli tutti. Personalmente non sono una grande amante dei musei, soprattutto di quelli di arte, ma sappiate che la città offre musei e mostre fino allo sfinimento. Fate una bella ricerca prima di partire e selezionate quelli che volete vedere.
Qui sotto troverete il nostro itinerario di tre giorni che include musei, palazzi, monumenti ed esperienze gastronomiche. Utilizzerò prevalentemente i nomi tedeschi delle varie attrazioni così che sia più facile per voi trovare le indicazioni quando sarete sul posto.
GIORNO 1: Naschmarkt – Karlsplatz – Opernhaus – Stephansdom – Museumsquartier
Ovviamente è impossibile iniziare a visitare una città senza aver dapprima messo qualcosa sotto i denti. Il posto migliore per gustarsi un buon piatto di benvenuto, è indubbiamente il famoso “Naschmarkt”, il mercato più famoso di Vienna. Qui troverete bancarelle prevalentemente gastronomiche, ma ciò che attira i turisti sono gli innumerevoli locali e ristoranti di ogni genere. Qui si incontrano soprattutto i giovani e durante i fine settimana vengono addirittura organizzate delle feste.

Ora può iniziare la visita della città e il primo giro di perlustrazione della bella Vienna. Ci dirigiamo verso il centro storico passando di fronte all’iconico museo d’arte contemporanea della Secessione Viennese con la sua cupola di foglie dorate. Arriviamo al “Karlsplatz”, una grande piazza con un parco e l’imponente chiesa barocca “Karlskirche”. La piazza custodisce anche un piccolo gioiello architettonico: il padiglione della metropolitana, disegnata da Otto Wagner durante il periodo Liberty.
A pochi passi dal “Karlsplatz” si trova uno degli edifici più iconici di Vienna: la Staatsoper, l’Opera di Stato. Si tratta di uno dei più importanti teatri lirici del mondo, con produzioni di altissimo livello e un programma diverso ogni giorno: circa 50 diverse opere e spettacoli di balletto a stagione. Qui una volta all’anno, si svolge anche il famosissimo “Ballo dell’Opera” durante il quale oltre cento coppie di giovani debuttanti inaugurano il ballo dei balli aprendo le danze nei loro eleganti abiti.
Per poter entrare all’Opera di Stato, non bisogna per forza partecipare ad uno spettacolo, si può anche acquistare il biglietto per una visita guidata. Sulla parte laterale dell’edificio la gente si mette in coda per comprare i biglietti ad un prezzo stracciato. Lo svantaggio? Bisogna assistere agli spettacoli in piedi.

La camminata prosegue in direzione della chiesa più importante di Vienna: il Stephansdom, il duomo situato nel cuore della città e circondato da palazzi e edifici storici. Le tegole colorate che rivestono il tetto del duomo di Santo Stefano formano lo stemma dell’aquila bicefala dell’impero asburgico e gli stemmi della città di Vienna e dell’Austria. È possibile visitare il duomo in autonomia con l’audioguida oppure con una guida esperta. Inoltre c’è la possibilità di scendere nelle catacombe o/e di salire sulle torri nord e sud. Quest’ultima viene chiamata affettuosamente “Steffl” dai viennesi.
La serata procede ai mercatini di Natale nel “Museumsquartier”, dove volendo si possono visitare uno o alcuni dei tanti musei. Il più famoso è sicuramente il “Mumok”, il museo d’arte moderna. Noi ci siamo limitate a sorseggiare un vin brulè in piazza. Da lì a poche ore ci attendeva il musical “Cats”, che se vi devo dire la verità, non mi ha entusiasmato. Abbiamo acquistato i biglietti per la balconata laterale ad un prezzo bassissimo, ma la visibilità era davvero pessima e lo spettacolo non è stato un granché.
GIORNO 2: Reggia Schönbrunn – Museo Albertina – Cafè Sacher – Mercatini davanti al municipio - Parco divertimenti Prater
Vuoi andare a Vienna e non visitare uno dei palazzi più famosi del mondo? La reggia “Schönbrunn” era la residenza estiva degli Asburgo e si trova lontano dal centro della città; bisogna raggiungerlo con l’autobus o la metropolitana. Il palazzo conta ben 1441 stanze, ma se ne possono visitare solo 45. Siccome il complesso è enorme e include varie attrazioni, esistono molte tipologie di biglietti.
Per visitare il palazzo, potete scegliere tra il “Grand Tour” (22€) che permette di visitare 40 sale, oppure l’”Imperial Tour” che ne include 22 sale (18€). In entrambi i casi, la visita è autonoma e include l’utilizzo di un’audioguida. Vi suggerisco di acquistare QUI il vostro biglietto che vi permetterà di saltare la fila in biglietteria e che include anche un tour guidato di un’ora.
Dopo aver visitato il palazzo, non scordatevi di fare un salto nel sontuoso e immenso giardino sul retro. Al suo interno c’è un labirinto, la casa delle palme, il giardino dell’orangerie, uno zoo, numerose fontane e la bellissima “Gloriette” con al suo interno l’elegante cafè. Prima di lasciare Schönbrunn, potete anche andare a visitare il museo delle carrozze che si trova nel cortile davanti all’entrata principale della reggia.
Attenzione: diverse attrazioni del palazzo rimangono chiuse durante alcuni mesi dell’anno. Informatevi sul sito ufficiale. Calcolate che la visita di Schönbrunn e il trasferimento vi ruberà almeno mezza giornata.
Recuperiamo le forze e le energie con un buon pranzo al ristorante “Palmenhaus” di fronte alla famosa “Hofburg” e accanto ad una meravigliosa serra di farfalle. A proposito di Hofburg, anche questa è un’attrazione molto ambita di Vienna. Al giorno d’oggi ospita la sede ufficiale del Presidente della Repubblica austriaca, il Museo di Sissi, la biblioteca nazionale (la più grande biblioteca barocca d’Europa) e la scuola di equitazione spagnola. Noi abbiamo deciso di non visitare questo edificio, ma vale la pena fare una passeggiata attraverso la sua piazza “Heldenplatz” oppure stendersi sul prato sul retro per riposarsi un po’.
Esiste un ticket combinato che si chiama “Sisi Ticket” che permette di visitare ad un prezzo ridotto (36€) il museo di Sissi con gli appartamenti reali e il museo dell’argenteria di corte, di fare il Grand Tour a Schönbrunn e di accedere al museo del mobile di Vienna.

Come ho già accennato nell’introduzione, non sono una grande amante dei musei d’arte. Non ho però esitato ad acquistare il biglietto per entrare al museo “Albertina” quando ho visto che c’erano esposti i quadri di Modigliani, Picasso e Monet. Il museo non è grandissimo e quindi perfetto per i miei gusti.

Passiamo ora ad un highlight della visita di Vienna: il Café Sacher. E se volete che io sia sincera, vi devo confessare che l’esperienza non mi ha esaltata più di tanto. Il Café Sacher è un locale storico davanti al quale puntualmente si forma una coda di persone curiose di assaggiare la famosa torta Sacher. Non sono un’appassionata dei musei d’arte, e nemmeno del cioccolato. Quindi vi lascio immaginare la mia delusione quando mi è stata servita una misera fetta di torta al prezzo di 7,80€. Buona, per carità… ma a mio avviso, merita molto di più andare al Cafè Demel nel quale siamo state il giorno dopo (vedi GIORNO 3).

Prima di raggiungere la prossima meta, facciamo un salto ai mercatini di Natale di fronte all’edificio del municipio, che comunque merita di essere ammirato anche senza i mercatini.
La seconda serata a Vienna si è conclusa con delle divertenti ore in uno dei parchi divertimenti più famosi del mondo: il Prater. L’entrata è gratuita e si pagano le corse delle singole giostre (ben 250!). Ci sono attrazioni per grandi e piccini, molte giostre adrenaliniche ma anche nostalgiche, come la celebre ruota panoramica che rappresenta un simbolo della città di Vienna. All’interno del Prater c’è anche il famoso museo delle cere “Madame Tussaud”. Personalmente ho amato molto questo luna park, ma vi consiglio di essere molto cauti se decidete di andarci di sera. Non portate con voi oggetti di valore e cercate sempre di andarci accompagnati.

Prima di tornare in hotel, ci siamo fatte un giro del quartiere chiamato “Bermudadreieck”, famoso per i suoi locali notturni. Volevamo far riaffiorare i vecchi ricordi di quando avevamo 17 anni, ma molti bar e discoteche non esistevano più oppure erano chiusi a causa del Covid. Nel Bermudadreieck troverete il “Fenster Cafè”, un minuscolo locale dove si ordina il caffè alla finestra. Provate il caffè servito nella cialda!
GIORNO 3: Belvedere – Ankeruhr – Passeggiata lungo il Danubio – Cafè Demel – Museo delle Illusioni – Cena tipica da Figlmüller
Lasciamo nuovamente il centro storico per dirigerci a sud della città e visitare il castello barocco Belvedere e il suo bel giardino. Diciamo che l’edificio in sé, non è che mi sia piaciuto molto. Se dovete scegliere tra Schönbrunn e Belvedere, vince sicuramente il primo. Il Belvedere però custodisce un oggetto che richiama a sé un sacco di turisti: il famoso “Bacio” di Klimt.

Dopo aver passato qualche ora al Belvedere, abbiamo preso un autobus che ci ha riportate in centro. Mancava poco a mezzogiorno e quindi ci siamo dirette al “Hoher Markt” dove tutti i giorni alle 12:00 in punto inizia lo spettacolo dell’“Ankeruhr”. È un orologio gigante che a mo’ di carillon, fa sfilare dodici statue che rappresentano dei personaggi famosi viennesi.

Il tempo a Vienna sta per terminare, ci sarebbero ancora decine di cose da vedere. Decidiamo di andare ad ammirare il romantico Danubio e ci godiamo una passeggiata lungo il fiume. Esiste la possibilità di fare una romantica crociera serale con una cena a tre portate.

La camminata lungo il Danubio ci fa venire fame e quindi ci dirigiamo al Cafè Demel. Qui si possono osservare i cuochi mentre preparano il delizioso Kaiserschmarren, c’è molta più scelta che al Cafè Sacher e personalmente anche l’ambiente mi è piaciuto di più. Fatevi un giro nel negozietto sul retro dove verrete tentati da cioccolata, torte, dolciumi… ma attenzione, anche qui i prezzi non scherzano!
Nel tardo pomeriggio, dopo aver passeggiato un po’ lungo le vie del centro storico, ci ritroviamo di fronte alla casa di Mozart che oggi ospita un museo dedicato al celebre compositore e musicista. Non entriamo e preferiamo andare a farci quattro risate al Museo delle Illusioni, un piccolo ma divertente museo interattivo che consiglio soprattutto alle famiglie e ai giovani visitatori di Vienna.
Il nostro viaggio a Vienna merita una serata finale con i fiocchi. Prendiamo un aperitivo nel raffinato locale “Spelunke” per poi passare ad un ristorante molto più rustico e storico: il “Figlmüller”, dove il piatto forte è la “Wienerschnitzel” che è più grande del piatto nella quale viene servita. Ci sono due ristoranti, uno in Via Wollzeile e l’altro in Via Bäckerstraße. Vi consiglio di prenotare il tavolo anticipatamente sul loro sito.
Altre attrazioni che meritano di essere visitate
Se avete la fortuna di potervi fermare per più di tre giorni nella meravigliosa capitale austriaca, vi suggerisco di visitare anche i seguenti musei e attrazioni in base ai vostri interessi:
- Museo di Sigmund Freud
- La coloratissima Casa Hundertwasser (visitabile solamente dall’esterno)
- Museo della Tecnica
- Museo di Storia Naturale e il suo gemello Museo di storia dell’arte che si trovano proprio uno di fronte all’altro
- Casa della Musica
- Salire sulla torre del Danubio dove durante il fine settimana è possibile fare un buon brunch panoramico
- Fare un giro in carrozza
- Visitare il cimitero centrale dove sono sepolti molti personaggi famosi come ad esempio Beethoven
- Museo della cioccolata con degustazione
Lo sapevate che Bratislava dista solo a un’ora di treno da Vienna? Potrebbe essere un’idea carina per prolungare il vostro viaggio. Altrimenti vi suggerisco di uscire dal centro di Vienna e di fare un’escursione sul monte “Kahlenberg”. Ah, quasi dimenticavo: se volete gustarvi un dolce o una bevanda calda in un locale un po’ trash, non perdetevi la caffetteria Aida. Vi sembrerà di entrare nel mondo di Barbie.

Se siete arrivati fino alla fine di questo luuuungo articolo, significa che siete veramente interessati a Vienna e che state programmando un viaggio per visitarla. Spero che questo itinerario possa esservi utile, ma vi invito anche ad andare a leggere il mio articolo dove vi spiego come muoversi a Vienna e dove alloggiare.

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