Il Natale dell’Alto Adige ha molte cose in comune con quello delle altre regioni italiane e del mondo. Anche qui esiste il Calendario d’Avvento e anche noi prepariamo il presepe. Gli alberi di Natale vengono addobbati in ogni casa (la tradizione vuole che lo si prepari il 24 dicembre) e chiaramente non mancano i biscotti. Ma in Alto Adige esistono anche delle usanze particolari delle quali forse non avete mai sentito parlare. Ve le elenco in questo articolo...

Le tradizioni di Natale in Alto Adige

Probabilmente, le settimane che vanno dall’inizio dell’Avvento fino all’Epifania, rappresentano per tutti noi il periodo più festoso dell’anno. È tempo di pensare ai regali, di preparare i dolci e di addobbare le nostre case.

Per noi altoatesini, questo è anche un momento dell’anno caratterizzato da molte usanze e tradizioni, che cerchiamo di tramandare di generazione in generazione. Krampus, Klöckeln, Bambona, Stollen… sono termini che conoscete? Se avete risposto “no”, allora continuate la lettura e divertitevi a scoprire quali sono le tradizioni di Natale dell’Alto Adige. 

La letterina a Gesù Bambino (o “Christkindl” in tedesco

Inizio con il dirvi che in Alto Adige, Babbo Natale non esiste… e nemmeno la Befana. Avete letto bene! Questi personaggi non centrano nulla con la  tradizione altoatesina e vengono invece sostituiti da San Nicolò e Gesù Bambino.

La star del Natale è dunque il piccolo Bambin Gesù, che la Vigilia di Natale scende in terra per portare i doni a grandi e piccini. I regali vengono infatti scartati la sera del 24 dicembre e non il giorno di Natale, come in molte altre nazioni del mondo.

Già verso metà dicembre, i bambini mandano la letterina a Gesù Bambino indicandogli quali sono i doni che desiderano ricevere. Posano poi la busta sul balcone o in terrazza e dopo qualche giorno… puffff, sparisce e vola in cielo. C’è solo da sperare che Gesù Bambino riesca a leggere le scritture di tutti i pargoletti.

Letterina a Gesù Bambino

I mercatini di natale

Che Natale sarebbe senza i famosi mercatini altoatesini? Ormai sono diventati un evento imperdibile sia per la gente locale, che per i turisti. La maggior parte dei mercatini viene inaugurata l’ultimo fine settimana di novembre e termina il 6 gennaio.

I mercatini più grandi e famosi della provincia sono quelli di Bolzano, Vipiteno, Brunico, Bressanone e Merano. Ma ci sono anche quelli più piccolini e intimi. Vi invito ad andare a leggere il mio articolo dove vi racconto tutto ciò che c’è da sapere riguardo ai mercatini di Natale in Alto Adige.

Mercatino di Natale Alto Adige

la corona d'avvento

Esiste in ogni casa altoatesina, infonde luce nella “Stube” (soggiorno tipico) e profuma di bosco. Sto parlando della Corona d’Avvento, che come dice già la parola, è a forma circolare e viene prodotta con rami di sempreverdi.

Questi rami vengono decorati con fiocchi, pigne, piccoli addobbi natalizi e poi ci sono le quattro candele, che vengono accese una alla settimana durante ogni domenica d’Avvento.

Al giorno d’oggi si vedono anche Corone d’Avvento molto particolari e moderne fatte con materiali e forme strane. Le candele, che secondo la tradizione dovrebbero essere viola, rappresentano il Profeta, Betlemme, i pastori e gli angeli.

san nicolò e i krampus

L’usanza di San Nicolò e i Krampus, è probabilmente una delle più sentite in Alto Adige. Possiamo dire che San Nicolò ha un po’lo stesso ruolo della Befana, poiché porta i dolciumi ai bambini.

Alt! Non a tutti i bambini, solo a quelli buoni. I bambini cattivi invece, vengono puniti dagli orribili Krampus. Se volete scoprire chi sono i Krampus e cosa accade quando arriva San Nicolò, andate a leggere il mio articolo riguardo a questa tradizione.

San Nicolò di cioccolata

il presepe

Come vi ho anticipato nell’introduzione, anche in Alto Adige si usa preparare il presepe. Spesso viene tramandato di generazione in generazione e c’è chi come me assieme a mio padre, lo costruisce con le proprie manine.

In giro per la regione vengono allestite delle mostre di presepi e anche dei presepi viventi presso i quali ogni tanto, vengono organizzati dei concerti natalizi.

Sono famose le statuine dei presepi che vengono prodotte nella Val Gardena. Chi visita frequentemente l’Alto Adige, probabilmente conoscerà già i famosi intagliatori gardenesi. Acquistare le statuine del presepe provenienti dalla Val Gardena, è sicuramente un bellissimo modo per portare un po’ di Alto Adige a casa vostra.

Presepe Alto Adige

la "Bambona"

Questa è una tradizione che viene praticata nelle valli ladine e purtroppo va pian piano scomparendo. I bambini vanno di casa in casa ad augurare un buon anno  e recitano la seguente poesia:

Poesia Bambona - tradizioni Natale Alto Adige

La “bambona” in pratica è la ricompensa dei bambini. I piccoli aprono le loro borse di tela e coloro che hanno appena ascoltato la poesia, ci buttano dentro caramelle, cioccolato, mandarini, noci o qualche moneta.

Gli auguri valgono fino a mezzogiorno, dopodichè i bambini tornano a casa ad analizzare il bottino.

“Rauchnächte” – Le fumigazioni

In passato, la tradizione altoatesina prevedeva 12 notti del fumo, che si svolgevano nel periodo compreso tra il 21 dicembre e l’Epifania. Al giorno d’oggi però, viene praticata solo da una alle tre volte: alla Vigilia di Natale, nel giorno di Capodanno e alla Vigilia dell’Epifania. Le famiglie vanno di casa in casa con una padella piena di brace pregando di ricevere benedizioni, mentre irrorano la padella incandescente di profumato incenso.

Il rituale ha il compito di scacciare gli spiriti maligni dai masi e dalle case e di purificare l’aria. Alle “Rauchnächte” dovrebbe partecipare tutta la famiglia: in passato, l’assenza anche di un solo componente era considerata un cattivo presagio.

L’arrivo dei Re Magi

Il 6 gennaio in gran parte d’Italia, si festeggia la festa della Befana. Qui in Alto Adige invece, si attende con ansia l’arrivo dei Re Magi.

I ragazzini dei paesi e delle città si travestono da Re Magi e vanno di casa in casa cantando canzoni e recitando poesie. Coloro che aprono la porta ricevono in dono dell’incenso e fanno delle offerte, che vengono devolute in beneficenza.

Prima di andare via, i Re Magi benedicono le case, scrivendo con un gesso la seguente formula sulla porta: 20 * C-M-B * 22. Le due cifre iniziali e finali rappresentano l’anno corrente mentre per le tre lettere ci sono due versioni:

C’è chi dice che sono le tre iniziali dei nomi del Re Magi: Caspar, Melchior e Balthasar.

Ma si pensa anche, che le tre lettere stiano per l’espressione latina “Christus mansionem benedicat”, che significa “Cristo benedica questa casa”.

Ragazzi travestiti da Re Magi

"Klöckeln" in Val Sarentino

Questa è una tradizione natalizia che appartiene solo ed esclusivamente alla Val Sarentino.

I “Klöckler” sono uomini, che durante i tre giovedì che precedono il solstizio d’inverno, indossano una maschera e camminano attraverso il paese suonando la fisarmonica e altri strumenti tipici dell’arco alpino.

I due personaggi principali, lo “Zusslmandl” (l’uomo) e la “Zusslweibele” (la donna), sono coloro che decidono a quale casa bussare. “Klöckeln” in dialetto significa appunto “bussare alla porta”. I due entrano nelle abitazioni e si divertono a fare degli scherzetti, mentre gli altri Klöckler cantano delle melodie tradizionali.

Prima di passare alla prossima casa, i Klöckler raccolgono le offerte degli spettatori e dei passanti. In passato, nel migliore dei casi, nel sacco finivano prodotti alimentari. Oggi invece, si dona del denaro che viene devoluto per una buona causa

Lo Stollen e il Zelten

Ogni tradizione porta con sé anche delle ricette speciali. Diciamocelo, il buon cibo non può mai mancare durante il periodo Natalizio. Oltre ai biscotti e alle altre golosità tipiche di questa festa, in Alto Adige è usanza preparare lo “Stollen” e il “Zelten”.

Questi due dolci, si assomigliano molto. Entrambi vengono preparati con frutta secca e canditi. Le differenze principali sono che lo “Stollen” include anche il marzapane, ha la forma dello strudel e deve lievitare. Mentre l’impasto del “Zelten” va subito cotto in forno senza lievitazione e la sua forma invece, è rotonda e assomiglia ad una torta.

Entrambi i prodotti si conservano per un periodo relativamente lungo.

Stollen dolce altoatesino
Stollen
Zelten dolce altoatesino
Zelten

Alcune immagini sono state scaricate dal web.

Anche nella vostra regione esistono delle tradizioni natalizie che non si trovano da nessun’altra parte del mondo?

Buon Natale

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