Ultimamente si sentono spesso termini come “slow food, slow tourism, slow beauty, slow working…”. Sono espressioni che pian piano si stanno facendo strada nella nostra quotidianità. Ma qual è il messaggio del concetto “slow”? Rallentare, prendere coscienza, dare valore, fare scelte consapevoli, godersi i piccoli piaceri. Ora anche l'arredo può essere considerato slow...
Angelika e il suo marchio d'arredo ecosostenibile SLOWLI
Tita, Zita, Ana, Rosina, Tino, Tarina… Questi, miei cari lettori, non sono solo degli antichi nomi ladini di persone, ma così si chiamano anche gli oggetti d’arredo ecosostenibili del marchio SLOWLI, il quale abbraccia la filosofia della sostenibilità e della consapevolezza.
Sono mobili, ceramiche, lampade, cuscini e altre bellissime opere d’arte di design prodotte da artigiani altoatesini. Ciò che le accomuna sono la loro versatilità, il loro aspetto minimalista e il fatto di essere state costruite con materiali locali di alta qualità.
Ho conosciuto Angelika, l’ideatrice di SLOWLI, su Instagram e lo scorso maggio le ho fatto visita per scoprire cosa si nasconde dietro al suo marchio. Da quell’incontro è poi nata questa favolosa intervista:
Ciao Angelika iniziamo l’intervista con una tua piccola presentazione. Raccontaci chi sei e cosa fai nella vita.
Dunque, a quanto pare in un’intervista la prima domanda è sempre la più difficile, ma ho la sensazione che anche la seconda, la terza saranno altrettanto complicate – sono una persona piuttosto riservata, preferisco che siano gli oggetti che creo a raccontarmi.
Sono nata in Alto Adige, direi che in questo il mondo è stato buono fin da subito. Crescere in montagna ti cambia la vita…in meglio! Ho studiato Interior Design e nel 2020, in piena pandemia (ehm, tempismo perfetto) è nato SLOWLI, un sogno che accarezzavo già da tempo. Cosa faccio? Progetto arredi di design rispettosi dell’ambiente e delle tradizioni locali, a mio avviso il lavoro più bello del mondo.
Già dai tempi dell’università hai vissuto altrove. Cosa ti ha riportato a casa, qui in Alto Adige?
Essere cresciuta in montagna è stato per me, soprattutto un motivo per spingermi oltre, per dare spazio alla mia curiosità, per superare i miei limiti. Ho studiato lontano da casa, ho lavorato dall’altra parte del mondo.
Bonatti in un’intervista diceva “la montagna mi ha insegnato a non barare, ad essere onesto con me stesso e con quello che facevo” – ecco perché sono tornata a vivere qui. Sono fortemente convinta che la mia terra abbia un enorme potenziale. Stare lontano da casa è stato un modo per capire chi ero e che cosa volevo diventare.
Come nasce l’idea di SLOWLI e cosa significa il nome che hai scelto per il tuo marchio d'arredo ecosostenibile? Spiegaci cosa sono i concetti dello “slow living” e dello “slow design”.
SLOWLI prima di diventare un concept store è stato uno di quei sogni che ho accarezzato per lungo tempo. Volevo un posto dove le persone contano, dove le parole hanno un peso, dove gli oggetti prodotti fossero ad impatto zero – la scelta del nome è stata una conseguenza.
SLOWLI è composto dalla parola Slow, che inglese significa letteralmente “piano, calma” e da Li che invece sono le prime due lettere della parola Living “vivere”.
S – sustainable
L – local
O – organic
W – whole
LI – living
Slowli rappresenta per noi quel vivere lento, che è il principio fondante della nostra filosofia di vita.
Per noi di Slowli, la casa più che uno spazio fisico è un luogo dove connetterci con la parte migliore di noi. Un piccolo nido che sia rifugio, scatola, conforto. Il nostro è un arredamento funzionale, prodotto solo con materiali naturali ed ecosostenibili. Per noi lo slow design è questo; una casa arredata con pezzi di qualità che non siano solo belli da vedere, ma pensati per accoglierci.
Approfondiamo per un attimo l’argomento dell’eco sostenibilità. Quanto è importante per te la filosofia green?
Vivere green? Per me è fondamentale! Ogni giorno cerco di fare scelte più consapevoli, da quello che mangio a come mi vesto. Vivo minimal, compro meno cose ma di qualità, acquisto – per quello che riesco da piccole realtà locali.
Ho la fortuna di vivere in mezzo al verde e di avere un orto. Le uova le prendo dal contadino, le erbe alpine per farci le tisane le raccolgo in montagna. Non sono vegetariana e tantomeno vegana, ma mi piace pensare che le scelte fatte oggi abbiano un impatto su quello che saremo domani. Per il resto? Curo il pensiero positivo e mi circondo di persone piacevoli.
Tu sei l’ideatrice di SLOWLI, disegni i prodotti ma poi affidi la loro creazione ad artigiani locali. Come scegli le persone che collaborano con te?
Esattamente. Il team di SLOWLI è un team giovane dove le persone contano. Siamo designer, artisti, artigiani, poeti del saper fare. Ho scelto di lavorare solo con artigiani locali, con le piccole imprese presenti sul territorio, con le associazioni che si occupano di persone diversamente abili. Sono convinta che in Alto Adige ci siano ottimi artigiani e piccole aziende a conduzione familiare che meritano di essere conosciute.
Sul nostro e-shop comunque trovano posto anche quei giovani designer indipendenti che creano il proprio marchio, la linea di lampade a sospensione e piani da appoggio LAAB ne è un esempio- una linea creata da Jasmin Castagnaro dello studio Miyuca di Bressanone.
Nell’introduzione ho già rivelato alcuni nomi dei prodotti SLOWLI. Come e con chi li hai scelti? Che importanza dai alla tradizione ladina?
Parlo italiano, tedesco e inglese, ma la mia lingua madre è il ladino; una lingua romanza molto simile al francese parlata in gran parte dell’aria dolomitica. Ancora oggi il ladino è la lingua che uso quando vado a fare la spesa, con le amiche al bar, in famiglia; i bambini lo imparano a scuola.
Tutti i nomi dei prodotti di SLOWLI presenti sullo e-shop sono in ladino, nomi che hanno fatto parte della mia famiglia e della mia infanzia. ANA, il tavolino ad esempio, era la mia nonna materna. TITA, un conoscente di mio padre. MILIA, un’anziana signora – amica di famiglia, che faceva dei bellissimi lavori a maglia e all’uncinetto.
Quali caratteristiche deve avere un prodotto per poter far parte del marchio SLOWLI? Elencaci i mobili d'arredo ecosostenibili che attualmente fanno parte della collezione.
Per prima cosa deve essere ecosostenibile, prodotto nel pieno rispetto dell’ambiente con materiali provenienti solo da fonti certe, riciclati e riciclabili al 100%. La nostra collezione è composta da complementi d’arredo in legno massello e accessori in lana di pecora, tutti fatti a mano con materie prime locali.
Sullo e-shop trova spazio anche una linea di piatti in ceramica creati dall’artista Roberto Pallestrong, nostro amico e partner, che lavora la ceramica da molto tempo; nonché una linea di cuscini e tappeti fatti a mano da cooperative sociali con tessuti riciclati. Abbiamo anche una piccola capsula di lampade e piani d’appoggio realizzati con fogliame riciclato da Jasmin Castagnaro dello Studio Miyuca, giovane designer di Bressanone.
Vogliamo far sapere ai lettori dove e come si possono acquistare i vostri magnifici oggetti di arredamento?
Tutti i nostri prodotti si possono trovare nel nostro concept store online visitando il sito www.slowliconcept.com. Lo shop è in continuo aggiornamento, noi stiamo già lavorando a delle novità; ma non posso spoilerare niente al momento, quindi…stay tuned!
E, se volessi arredare casa seguendo la tua filosofia?
Nel nostro piccolo interior design studio che si trova in Alta Badia, nel cuore delle Dolomiti, disegno non solo gli oggetti che trovate nello shop di SLOWLI, ma interi spazi abitativi. Passo dopo passo nello studio di SLOWLI vengono creati arredi in legno su misura per soddisfare le aspettative della clientela. Dalle camere da letto in legno di pino cembro, dall’effetto benefico sul organismo, alle camere per i ragazzi, passando per la zona giorno e l’area d’entrata.
Il servizio di progettazione é un servizio che viene particolarmente apprezzato dal cliente e viene utilizzato per creare un’atmosfera unica e su misura per chi ci abita. Tutti gli arredi possono essere richiesti su misura e – ovviamente – tutti sono esclusivamente slow – i mobili e gli accessori di SLOWLI sono tutti prodotti artigianalmente in Alto Adige, con materiali naturali quali il legno massello, la lana di pecora, la ceramica e materiali riciclati.
Con i tuoi prodotti aiuti e sostieni anche il sociale. Mi ha colpito molto questa frase che ho trovato sul tuo sito: ”In un mondo che punta costantemente a risultati perfetti e veloci, le persone con disabilità, restano a volte tagliate fuori. Vogliamo impiegare queste persone che hanno punti di forza non convenzionali o che hanno un metodo di lavoro del tutto unico e particolare”.
Qualche anno fa ho avuto la fortuna di partecipare ad un progetto solidale nel Sud del mondo – un’esperienza intensa e profonda che mi ha cambiato la vita. Da lì in poi ho sentito l’esigenza di portare qualcosa di simile anche nel mondo dell’arredo e del design.
Dopo anni di forte crescita professionale e personale, è nato SLOWLI, che per me non è altro che il trait d’union tra il mondo del sociale e quello del design. Tutti i nostri cuscini colorati e i nostri tappeti ad esempio, sono realizzati a mano in un ambiente protetto, da persone diversamente abili.
Cosa NON è SLOWLI e per chi NON sono adatti i vostri prodotti?
Preferisco pensare per Chi è adatto SLOWLI. Prova a paragonare la tua casa ad una storia d’amore. Come la vedi? Noi di SLOWLI la immaginiamo come un processo di crescita in continua evoluzione. Abbiamo deciso di produrre pezzi di qualitá perché non è la quantità che ci interessa ma l’attenzione di Chi sceglie. SLOWLI è per chi ha voglia di vivere in una casa dove si possa stare comodi, che sia a basso impatto ambientale, dove tutti i materiali impiegati siano naturali e/o rintracciabili e… che profumi di alberi.
Infine ti chiedo, qual è il tuo prossimo obiettivo? Cosa desideri per te e il tuo progetto?
Vorrei che la filosofia di SLOWLI, i nostri prodotti, la nostra storia arrivasse al cuore di molte persone. Il nostro è un lavoro in continua evoluzione, è uno sforzo costante per creare e produrre oggetti puliti, diretti, essenziali; oggetti che facciano fermare chi ci sceglie per trovare l’emozione che raccontano. La mia ambizione sul lungo termine? E’ questa; quella di essere pioniera di un qualcosa. Di un qualcosa fatto per durare.
Contatti
email: hello@slowliconcept.com
Instagram: @slowli_concept
Facebook:@slowliconcept
Foto di Gfeller Fotografie e Alex Moling
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Se vi interessano l’arredo ecosostenibile e gli oggetti green, date anche un’occhiata all’intervista che ho fatto ad Anna e Marco, gli ideatori di “Cir”, le luci delle Dolomiti.