Il 5 e 6 dicembre rappresentano i giorni del giudizio per i bambini altoatesini. San Nicolò, o Sankt Nikolaus in tedesco, comunicherà loro se sono stati buoni o birichini. I piccoli che durante l’anno si saranno comportati bene, verranno premiati con dolciumi. Mentre quelli che hanno fatto i capricci, dovranno vedersela con gli spaventosi Krampus. Ma chi sono questi Krampus? Qual è il loro ruolo? Perché accompagnano San Nicolò? Dove e quando si possono incontrare tutti questi personaggi in Alto Adige? Continuate la lettura dell’articolo e lo scoprirete.
La figura di San Nicolò
Una delle tradizioni più sentite e attese del periodo natalizio in Alto Adige, è sicuramente l’arrivo di San Nicolò. L’usanza ha origini nordiche e vede come protagonista la figura di San Nicola di Bari, noto anche come San Nicola di Myra. L’usanza cristiana si è conservata soprattutto nelle aree europee di lingua tedesca, dove viene celebrata ancora oggi.
Il Santo si presenta con una lunga barba bianca, il mantello e il cappello rosso, il bastone e il suo librone nel quale ha appuntato tutti i nomi dei bambini e il loro comportamento. Le similitudini con Babbo Natale sono molte, ma in realtà in Alto Adige Babbo Natale non esiste. I doni vengono infatti consegnati il 6 dicembre da San Nicolò e il 24 dicembre da Gesù Bambino.
San Nicolò è un uomo anziano assai saggio e serio. Mette soggezione, ma in realtà è molto buono. È sempre accompagnato dai suoi angioletti e dai Krampus, che lo aiutano a premiare o punire i bambini. Spesso lo si vede seduto assieme agli angeli su una carrozza trainata dai cavalli, mentre i Krampus lo seguono a piedi. Nonostante questi ultimi siano dei demoni cattivi, devono sottostare a San Nicolò e obbedire ai suoi comandi.
San Nicolò e i suoi aiutanti fanno visita ai bambini altoatesini
La tradizione vuole che la sera del 6 dicembre, San Nicolò scenda sulla terra assieme ai suoi angioletti e ai Krampus per premiare o castigare i bambini. Nelle località dove questa usanza è ancora molto viva, quindi soprattutto nei paesini di montagna, un gruppetto di ragazzi si traveste in questi personaggi e va da casa a casa per fare visita ai bambini.
Solitamente San Nicolò e gli angioletti vengono accolti nella Stube (il soggiorno), mentre i Krampus attendono fuori. I bambini cantano delle canzoncine oppure recitano delle poesie e dopodiché San Nicolò apre il suo librone e comunica se i piccoli si sono comportati bene o male durante l’arco dell’anno.
I pargoletti che non hanno fatto dannare i genitori, ricevono quindi un pacco dagli angeli. Il regalo contiene dolciumi, arachidi e mandarini. A chi non merita il pacchetto goloso, verrà consegnato una verga e del carbone. In più, se i genitori lo permettono, i Krampus saranno invitati in casa per terrorizzare i fanciulli che non sono stati diligenti.
La tradizione di San Nicolò è ormai diventata anche un’attrazione per i turisti e infatti in molte città e in alcuni paesi, la sera del 6 dicembre il corteo si aggira per il centro e intrattiene i bambini consegnando pacchetti di dolciumi o carbone e verghe.
Aiuto, aiuto i Krampus!
Passiamo ora alla figura più interessante e curiosa di questa tradizione: i Krampus. Si tratta di orribili creature, che hanno il compito di impaurire i bambini (ma anche gli adulti) e di castigare coloro che durante l’anno non si sono comportati bene.
I Krampus indossano una spaventosa maschera di legno dalla quale spuntano le corna e i denti aguzzi. Particolarmente famosi per questo tipo di artigianato sono gli scultori della Val Aurina. Nel museo del presepe “Marantha” a Lutago, esiste una sala dedicata interamente alle maschere dei Krampus.
Alcuni portano sulle spalle una grande cesta chiamata “Kraxn”. I bambini cattivi sono destinati a finirci dentro. Le pellicce di capra che vestono i demoni, spesso sprigionano una puzza molto particolare.
Dato che non possono parlare, è praticamente impossibile capire chi si nasconde dietro alle maschere degli orribili esseri. Producono solo dei versi intimidatori e fanno rumore con campanacci, verghe, bastoni, fruste e catene di ferro.
Le sfilate dei Krampus
I Krampus sono diventati così famosi e amati – se così si può dire – che è stato deciso di dedicare loro una giornata, quella del 5 dicembre. Durante questo giorno in molte località dell’Alto Adige vengono organizzate sfilate che fanno incontrare decine e decine di Krampus.
La più antica e la più conosciuta sfilata è quella di Dobbiaco. Qui ogni anno si danno appuntamento oltre 600 terribili Krampus provenienti da tutto l’Alto Adige, dalla Svizzera, Austria e Germania.
Fare il Krampus per molti ragazzi e uomini altoatesini è un onore. Iniziano a preparare le maschere già mesi in anticipo e c’è chi dedica addirittura l’intera vita alla preparazione dei costumi e delle sfilate.
Ogni tanto qualcuno si immedesima anche troppo nella figura del Krampus e supera ogni limite. Purtroppo alcuni di loro distruggono oggetti e picchiano la gente che incontrano per strada. Qualche anno fa è quindi stato deciso che tutti coloro che vogliono travestirsi da Krampus, devono essere registrati e portare una targa.
Quindi se decidete di partecipare ad un evento con Krampus, cercate di osservarli da lontano e di non incappare nei gruppetti troppo selvaggi e violenti. Anche perché i loro costumi sono spesso ricoperti di grasso, carbone e colore nero che potrebbero rovinare i vostri indumenti.
Dove e quando incontrare San Nicolò e i Krampus in Alto Adige
Vi lascio un elenco degli eventi più belli dell’Alto Adige a cui partecipare se volete vedere San Nicolò e/o i Krampus dal vivo:
Sfilata dei Krampus a Lana > 5 dicembre 2021 alle 17:00
Sfilata dei Krampus a Campo Tures > 4 dicembre 2021 alle 17:30
La festa dei Krampus a Merano > 5 dicembre 2021 alle 14:00
Sfilata di San Nicolò a Castelrotto > 5 dicembre 2021 alle 16:30
San Nicolò a Caldaro > 6 dicembre 2021 alle 17:00
I Krampus al Mercatino di Natale di Bolzano > 7 dicembre alle 17:00
Attenzione, gli eventi potrebbero subire delle variazioni in base al meteo e alle restrizioni dovute al Covid19.
Le foto sono state scaricate dal web.
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