Cinque anni fa Carola, in arte “Felicita in montagna”, ha mollato tutto per trasferirsi in Alto Adige. Con le sue splendide illustrazioni vuole far conoscere al mondo la cultura, le tradizioni, i modi di dire, il cibo, l’abbigliamento e le montagne della regione che l’ha adottata. Ho conosciuto questa dolcissima artista su Instagram e non vi nascondo che a volte, quando leggo i suoi post, scopro delle curiosità altoatesine che nemmeno io conoscevo! Non potevo certo farmi sfuggire l’occasione di intervistarla:

Ciao Carola! Direi di iniziare questa intervista con una piccola presentazione. Parlaci di te! Dicci chi sei, da dove vieni, quali lingue parli, cosa hai studiato e cosa fai di mestiere.

Ciao Sarah, grazie per questa bella opportunità!

Sono una genovese a cui non piace (più) il mare. Da quasi 5 anni abito felicemente a Bolzano con il mio compagno, che purtroppo non mi parla in tedesco e quindi ahimè… ancora non l’ho imparato (a parte le basi grammaticali).

Ho studiato scenografia teatrale all’Accademia di Belle Arti di Genova e ho lavorato nel mondo del teatro finché sono arrivata qui. Da giugno dell’anno scorso mi sono dedicata anima e corpo all’arte e ho aperto la mia pagina Instagram, dove mostro i miei quadri e le mie illustrazioni tutte a tema Südtirol!

Non sei nativa dell’Alto Adige. Cosa ti ha portata in questa regione e quanto è stato difficile (o facile) integrarti nella comunità di montagna?

I miei genitori mi hanno portato in montagna fin da piccolissima, sia in estate sia in inverno. Non ho però sempre amato né salite né la neve, è un amore che è cresciuto nel tempo, con l’età. Ora non posso fare a meno di entrambe.

In Alto Adige mi ha portato l’istinto e grazie a esso ho trovato l’amore e la conferma che le montagne sono la mia casa.

Ammetto che non è stato, e non è tutt’ora, facile integrarmi in questa “comunità” per il motivo linguistico, se tantissimi di madrelingua tedesca conoscono l’italiano, lo stesso non si può dire per chi parla italiano e abita qui. Faccio mea culpa e spero presto di avere l’opportunità di imparare il tedesco una volta per tutte.

Carola in montagna con neve

Immagino che tu sia molto soddisfatta della tua scelta di venire a vivere in Alto Adige. Raccontaci quali sono secondo te, i vantaggi ma anche gli svantaggi di vivere in questa regione?

Sono molto felice di vivere qui e non cambierei né casa né montagne per nulla al mondo!

I vantaggi sono tanti, a partire dall’aria che si respira a quello che offre la cucina locale. Io compro frutta e verdura solo ed esclusivamente dai contadini di Barbiano che fanno il mercato anche qui a Bolzano. Compro miele altoatesino al 100% e tutto quello che questa terra meravigliosa può offrire…pane, dolci…per non parlare dei menù dei rifugi!

Cibo a parte, il grandissimo vantaggio di abitare qui è la natura. Siamo circondati dalle Dolomiti, da prati e boschi meravigliosi, non si può che approfittarne per una bella passeggiata, pedalata, sciata ecc ecc!

Ci sono però, come dappertutto, anche alcuni svantaggi. La cosa che mi ha impressionato di più è il costo delle case e degli affitti. Per il costo della vita in generale ci sono varie scorciatoie per vivere dignitosamente e il primo consiglio che do è di compare ai mercati dei contadini, assolutamente.

“Felicita in montagna” è il nome curioso che hai dato al tuo profilo Instagram. Che significato ha?

Felicita è la mia bicicletta, una Graziella rosa grande poco più di un triciclo, così se dovessi cadere mi farei poco male…!

Scherzi a parte, la bicicletta e la montagna sono due cose che chi mi conosce da sempre non avrebbe mai associato alla mia persona. E invece…le cose sono decisamente cambiate, io sono cambiata. Amo la montagna e ho imparato ad andare in bicicletta, direi che la mia vita è migliorata.

E così nasce “Felicita in Montagna”, la mia nuova me.

Ora che abbiamo parlato di te e della tua decisione di trasferirti in Alto Adige, rivelaci qual è la tua passione! Quando e come è nata?

L’arte e le tecniche artistiche sono le mie grandi passioni da sempre. Ho iniziato a dipingere a olio alle elementari e ho continuato a disegnare per hobby finché sono entrata in Accademia, dove l’arte è diventata vera e propria materia di studio.

I parenti da parte di mio padre sono stati pittori genovesi abbastanza conosciuti, quindi posso dire che sia qualcosa che ho nel sangue.

Cosa vuoi trasmettere e insegnare con i tuoi disegni?

Uno dei pregi che più amo dell’Alto Adige è l’attaccamento alle tradizioni, che vengono tramandate di generazione in generazione e che spero non scompaiano mai. Tramite le mie illustrazioni desidero far conoscere l’Alto Adige autentico, fatto di storie, leggende, usi e costumi e montagne.

Un altro tema al quale sono particolarmente legata è il rispetto per l’ambiente: in questi anni ho visto la montagna e i sentieri sempre più sporchi e le varie associazioni e i vigili del fuoco costretti, a fine stagione, a raccogliere le immondizie lasciate dai turisti. Vorrei, sempre di più, educare le persone a rispettare quello che dicono di amare.

Di tutte le tecniche che usi per creare le tue opere d’arte, qual è la tua preferita?

In Accademia ho avuto la grande fortuna di frequentare corsi di tantissime tecniche artistiche diverse. Non ne ho una preferita, ma questo mi permette di usare la tecnica che più si adatta a quello che desidero realizzare in un determinato momento: a seconda di quello che devo fare posso scegliere se dipingere con gli acrilici o con gli acquerelli, se incidere su legno, se creare collage o realizzare immagini in digitale.

Amo molto anche la fotografia e la ceramica. (E qui mi viene in mente un altro difetto di questa provincia… abbiamo bisogno di più mostre d’arte nazionale e internazionale!).

Carola, svelaci qual è stata l’illustrazione più difficile da realizzare e quale invece è stata quella che ti ha dato più soddisfazioni.

Come spesso accade, il lavoro che mi ha dato più filo da torcere è anche quello che mi ha dato più soddisfazione. Sto lavorando ad un albo illustrato per bambini, con una storia ambientata in montagna, ovviamente! Questo lavoro è frutto del corso, online, di Manuela Mapelli, autrice e illustratrice che stimo molto. Non mi resta che proporlo alla casa editrice giusta e incrociare le dita!

Siamo tutti curiosi di sapere come e dove acquistare i tuoi splendidi disegni. Potresti spiegarci come fare?

Realizzo illustrazioni su commissione, tendenzialmente le montagne e i rifugi preferiti dagli amanti di queste zone, ma realizzo anche ritratti, pattern per stoffe, shopper personalizzate, quaderni… insomma tutto quello che può essere disegnato:)

Shopper e gadget Carola

Concludo l’intervista chiedendoti di condividere con noi il tuo sogno nel cassetto.

Il mio sogno nel cassetto è quello di aprire una piccola bottega di sudtirolesità, non i soliti souvenir “made by chissà” ma preziose creazioni artigianali e artistiche realizzate da me e da altri creativi altoatesini.

Contatti

Un aspetto che amo dell'Alto Adige è la sua unicità

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