Il paese di Caldaro è conosciuto soprattutto per il suo lago, il suo bel centro storico e le sue cantine. Solitamente noi valligiani ci dirigiamo a Caldaro in primavera o/e in autunno per goderci le temperature miti, farci una bella mangiata o una degustazione di vini, seguita magari da una divertente gita con il pedalò. Durante un week end passato con un’amica in questa graziosa località, ho però scoperto che ci sono anche delle bellissime passeggiate da poter intraprendere partendo da Caldaro e i suoi dintorni. Qui sotto trovate la descrizione dell’escursione alla Gola di Rastenbach.

Informazioni tecniche

LOCALITÀ > Caldaro (provincia di Bolzano)
DIFFICOLTÀ > Facile-Media
DURATA > 2 ½ ore
LUNGHEZZA > 7,5 km
DISLIVELLO > 290 metri
PUNTI DI RISTORO > Ristorante Altenburger Hof oppure Ristorante Sonnegg
CARTINA ESCURSIONISTICA > Tabacco nr. 049 – Strada del Vino – 1:25.000

cartina escursionistica tabacco

Alcuni accorgimenti da non sottovalutare prima di avviarsi

Il sentiero risulta a tratti scivoloso quindi è consigliato usare dei buoni scarponcini da montagna. Lungo il percorso ci sono fontane e ruscelli per riempire le borracce. Fate attenzione alle zecche, prima di partire cospargete il corpo di repellente. Il percorso include ponti, passerelle e scale. A coloro che soffrono di vertigini consiglio di guardare le foto dell’articolo per riuscire a valutare se la gita fa per loro o meno.

L’escursione attraverso la Gola di Rastenbach (Rastenbachklamm)

Ok, ora possiamo iniziare la gita! Per prima cosa bisogna raggiungere la zona sportiva S. Antonio dove troverete un grande parcheggio. Potete anche partire direttamente dal paese di Caldaro. In questo caso la durata dell’escursione si allungherà di almeno un’ora, tra andata e ritorno.

Una volta raggiunta la zona sportiva, cercate il parco avventura che con i suoi 24 percorsi, vanta di essere il più grande dell’Alto Adige. Non sarà difficile individuarlo, l’entrata è proprio sulla strada principale.

ingresso parco avventura caldaro

A questo punto seguite le indicazioni per la Gola Rastenbach (oppure Rastenbachklamm in tedesco) sulla vostra sinistra. Seguite il sentiero numero 11 che è segnalato come “Friedensweg”, sentiero della pace. Questa stradina è immersa nel verde e durante l’intera durata della gita gli alberi vi ripareranno dal sole. Se sentite qualche fruscio, non spaventatevi! Sono solo i rumori delle rapidissime lucertole che si muovono tra le foglie, l’erba e le radici.

Dopo circa 20 minuti, attraversate la strada provinciale per fare una piccola deviazione e raggiungere la piattaforma panoramica dalla quale godrete di una magnifica vista sul lago di Caldaro. Fate una piccola pausa e ammirate le bellezze della natura che vi circonda.

Tornate alla strada provinciale e proseguite sul sentiero numero 11 che vi porterà alla località “Altenburg – Castelvecchio”. Qui vi consiglio di visitare la piccola chiesetta in stile gotico dedicata a San Vigilio. Castelvecchio è anche l’unico posto lungo il tragitto, dove ci sono delle possibilità di ristoro.

Ora avviatevi verso le rovine della basilica di San Pietro, una delle chiese più antiche della regione. Prima di arrivare alla chiesa, si attraversa un ponte sospeso molto suggestivo. Questo tratto potrebbe non risultare adatto a chi soffre di vertigini.

rovine basilica san pietro castelvecchio

C’è anche la possibilità di fare un giro attorno al ponte, ma bisogna prendere la decisione già quando si è alla piattaforma panoramica. Da lì infatti, parte un sentiero alternativo che non passa per la località “Altenburg – Castelvecchio”, ma scende verso il fiume e risale poi verso la basilica di San Pietro omettendo il passaggio del ponte.

Ovviamente chi sceglie di fare questo giro, non deve per forza rinunciare alla visita di Castelvecchio. Dalla basilica di San Pietro, può salire verso la frazione e poi tornare indietro per proseguire l’escursione.

Dalle rovine della chiesa, il percorso continua in discesa e dopo pochi minuti si arriva alla parte più spettacolare della camminata. Qui inizia un percorso fatto di scale, passerelle e ponticelli. Da qui in poi però non ci sono percorsi alternativi, quindi prima di avviarvi, valutate bene se il sentiero fa per voi o meno.

L’escursione in discesa (sentiero nr. 13) si addentra nel fitto e umido bosco. Durante la gita, ho avuto la sensazione di essere in una foresta amazzonica. Si è circondati dal verde e la temperatura è davvero piacevole. Durante le calde giornate estive, immergere i piedi nel fiume Rastenbach oppure avvicinarsi alle cascate per rinfrescarsi, può essere un vero toccasana.

Nella Gola di Rastenbach vi imbatterete anche nel primo rifugio per pipistrelli dell’Alto Adige. Dal 1995, questi animali entrano ed escono dalla grotta protetta da un cancello. Il rifugio è quindi inaccessibile ad animali più grandi e alle persone.

cascata gola rastenbach

Ad un certo punto, dopo aver terminato le scalinate, ci si ritrova ad un incrocio. Si può concludere il giro ad anello e proseguire sul sentiero nr. 13 in direzione della zona sportiva S. Antonio, oppure si può continuare la discesa verso il lago di Caldaro (+ 45 minuti solo andata). Una volta arrivati al lago, si può tornare a S. Antonio con l’autobus e chi ha ancora energie a sufficienza, può rientrare a piedi facendo lo stesso sentiero al contrario fino all’incrocio.

Noi abbiamo preferito concludere l’anello, risalendo verso la strada provinciale.

Da qui abbiamo poi ripreso il Friedensweg (sentiero nr. 11) che ci ha riportate alla zona sportiva.

Conclusione

Lungo il tragitto abbiamo incontrato molte famiglie e anche escursionisti di una certa età. Mi sento quindi di poter affermare che si tratta di un’escursione adatta a tutti. Prima di partire dovete però decidere se preferite fare le scale in salita (giro orario) o in discesa (giro antiorario, quello che abbiamo fatto noi). Se optate per la prima opzione, dovrete leggere questo articolo dal basso verso l’alto 🙂

Scale in salita o scale in discesa? Quale variante preferite?

Dopo aver scoperto questa escursione tra ruscelli e cascate, cosa ne dite di dare un’occhiata ad un altro mio articolo che ha come protagonista l’acqua? Laghi e laghetti poco noti delle Dolomiti.

descrizione breve della gita rastenbachklamm

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