Immaginate di aver appena concluso una faticosa, ma spettacolare escursione nelle Dolomiti. Avete affrontato salite e discese, avete sudato, avete respirato aria buona e magari avere pure visto un camoscio o uno scoiattolo. La sfacchinata ora però è terminata. Vi aspetta un abbondante pranzo in rifugio. E cosa c’è di meglio che sedersi a tavola e recuperare le forze con un buon sorso di acqua fresca? Questo articolo è dedicato a uno dei doni più puri ed essenziali che la terra ci può regalare: all’acqua. Non un’acqua qualsiasi, ma quella che sgorga dalla sorgente più alta d’Europa.
Vi presento Christian Agreiter, il Rifugio Scotoni e "Ega"
“Ega” in ladino significa acqua ed è anche il nome del marchio che Christian Agreiter ha voluto dare alla sua acqua che sgorga a 2.148 metri. Forse qualcuno di voi conosce già Christian. È il titolare e gestore del Rifugio Scotoni che si trova in Alta Badia a 1.985 metri. Lo Scotoni, oltre a trovarsi in una posizione da favola, è famoso soprattutto per i suoi piatti di carne e per gli alpaca che gironzolano sui prati (innevati) di fronte al rifugio.
Già molti anni fa, a pochi passi dal rifugio, venne scoperta una sorgente di acqua strepitosa. Il suo gusto e la sua purezza colpiscono da subito anche Christian e lui senza pensarci troppo, ingaggia geologi ed esperti per analizzarla. Questi hanno poi confermato che quell’acqua aveva delle proprietà rare e gli hanno consigliato di iniziare ad imbottigliarla.
Nel 2013 è stata fatta la prima domanda per avere la certificazione dell’acqua minerale, ma è stata concessa solo nel 2017. Nel frattempo al rifugio sono stati installati macchinari per l’imbottigliamento e lo scorso autunno (2020) è finalmente stata inaugurata ufficialmente la nascita dell’acqua “Ega Scotoni”.
L’unicità di “Ega Scotoni”
Ma cos’ha di così particolare quest’acqua? Beh, innanzitutto nasce nel territorio delle Dolomiti che come forse sapete, è patrimonio mondiale dell’UNESCO. “Ega” giace sotto uno strato di permafrost (terreno continuamente ghiacciato) il quale garantisce una temperatura costante di 2,9 gradi, assicurando così un’ottimale freschezza. Questa acqua speciale possiede un ph alcalino di 8,11 ed eccellenti proprietà minerali benefiche per l’organismo. Inoltre l’incredibile leggerezza e freschezza di “Ega” puliscono il palato e permettono di degustare al meglio ogni portata.
L’acqua è disponibile in versione naturale oppure frizzante e viene imbottigliata in un’elegante bottiglia di vetro ecosostenibile che può essere riciclata. La forma chic della bottiglia, creata dalla grafica americana Lindsey Blake, ricorda l’istante in cui la goccia lascia la roccia da cui sgorga. Il suo fondo sagomato ritrae le maestose vette dolomitiche. Le bottiglie vengono poi confezionate in un raffinato cartone.
Pensate alla bella figura che fareste nel regalare un set di “Ega”! Sarebbe un’ottima alternativa alle solite bottiglie di vino, soprattutto per i vostri amici e parenti astemi.
La figura dell’idrosommelier
Non ci crederete, ma ogni acqua ha un sapore diverso e delle caratteristiche uniche, perché incorporano le peculiarità chimiche e fisiche del loro territorio di origine. Il gusto dell’acqua può essere tendente al dolce, al salato, all’amaro oppure all’acido.
Molti di noi ovviamente non ci fanno caso, ecco perché è nata la professione dell’idrosommelier. Avete letto bene, ci sono professionisti che studiano le caratteristiche dell’acqua e che sanno consigliare quale tipologia e marca di acqua abbinare agli alimenti. Anche Christian ha sostenuto l’esame per diventare idrosommelier e conosce quindi la sua acqua fino all’ultima goccia.
Raggiungere la sorgente di "Ega" e il Rifugio Scotoni
Ci sono varie opzioni per raggiungere il Rifugio Scotoni e la sorgente di “Ega”. Qui sotto vi descrivo in breve il percorso più veloce. Sul sito ufficiale del rifugio trovate anche altre varianti.
Dal paese di San Cassiano in Alta Badia dirigetevi verso il Passo Valparola. Poco prima di iniziare il passo, sulla vostra sinistra cercate le indicazioni per il Rifugio Capanna Alpina dove troverete un parcheggio a pagamento.
Da qui, il Rifugio Scotoni è raggiungibile in circa 45 minuti percorrendo il sentiero numero 20. Sono solo 2 chilometri, ma c’è un bel dislivello di 265 metri quindi vi consiglio di mantenere un passo tranquillo e lento. Una volta raggiunto il rifugio, incamminatevi verso la sorgente che si trova poco sotto il magnifico lago alpino Lagazuoi. Un cartello a forma di goccia segnala il punto esatto dove è collocata la sorgente. È proprio qui dove nasce “Ega”.
È possibile arrivare al Rifugio Scotoni anche in inverno: dal monte Lagazuoi, una lunga discesa sulla pista rossa “Armentarola” porta proprio di fronte al rifugio.
La prossima volta che visiterete l’Alta Badia, vi suggerisco di portare a casa non solo speck, formaggi, vino e strudel, ma anche un bel rifornimento di acqua dolomitica “Ega”. Vi teletrasporterà in alta montagna ogni volta che la sorseggerete a casa vostra.
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Vi posso consigliare un vino speciale da abbinare ai vostri piatti e all’acqua “Ega Scotoni”?
Leggete il mio articolo sulla tenuta Alois Lageder e i suoi vini biodinamici.
Valentina
Bellissimo e super interessante scoprire la storia dell’Ega Scotoni! Tutti gli anni passo dal rifugio Scotoni, e l’ho sempre bevuta! 🙂
Sarah - Cartoline a colazione
Ma sai che mentre scrivevo questo articolo ho proprio pensato a te!? Dai che alla prossima ci andiamo insieme!