Gli hotel, i b&b, gli appartamenti, i rifugi e i campeggi vi hanno stufato? Allora oggi vi faccio conoscere una struttura molto particolare e diversa dai soliti alloggi. Credo proprio, che la si possa includere nella categoria del glamping. Andiamo sul ghiacciaio della Val Senales, chiamato anche Giogo Alto, dove durante l’inverno vengono costruiti tre igloo nei quali è possibile pernottare. Eh già, in Alto Adige a 2.845 metri è possibile dormire in un igloo! Non bisogna per forza andare fino in Nord Europa per fare questa esperienza.

Gli igloo del Rifugio Bellavista (Schöne Aussicht Hütte)

Alla Famiglia Grüner, il fatto di accogliere i clienti al Rifugio Bellavista (o Schöne Aussicht Hütte in tedesco) e all’Hotel Goldene Rose, non bastava. Paul e Stefania bramavano un alloggio molto più originale da costruire sul ghiacciaio della Val Senales. E quale potrebbe essere la soluzione più azzeccata per quella località fredda e panoramica?

Degli igloo veri, proprio come quelli degli eschimesi! Fatti di ghiaccio, neve e di nient’altro. Le tre caverne di ghiaccio si chiamano Saldur, Oberettes e Finail, come tre delle cime che li circondano.

Sicuramente sarete curiosi di sapere come sono arredati, no?! Dopo aver varcato la soglia della porta in legno, gli ospiti dell’igloo devono piegarsi un po’e procedere per circa due metri prima di arrivare alla stanza vera e propria.

Il letto consiste in un grande blocco di ghiaccio coperto con un materasso, delle pelli di pecora e il sacco a pelo nel quale hanno posto due persone. Ai piedi del letto c’è un mobile in legno dove poter appoggiare le proprie cose. Una striscia di lucine a led e delle candeline fanno sì che l’atmosfera diventi ancora più romantica.

Prima di salire sul ghiacciaio

Il rifugio Bellavista e gli igloo si trovano sul ghiacciaio della Val Senales e si possono raggiungere con gli sci o a piedi. In entrambi i casi, bisogna dapprima arrivare alla località di Maso Corto che dista 40 km dalla famosa città altoatesina di Merano. È importante arrivare entro le 15:00, altrimenti si rischia di non fare in tempo a pendere gli impianti.

Una volta arrivati a Maso Corto, si attraversa il piccolo villaggio e si raggiunge una casetta dove si possono consegnare i bagagli. Qui c’è anche la possibilità di cambiarsi i vestiti per la sciata o camminata sul ghiacciaio. La casetta è praticamente la stazione a valle della teleferica e si troverà sulla vostra destra. Il trasporto dei bagagli avviene ogni giorno alle 10:00 e alle 16:00.

Non mi stancherò mai di ripeterlo: in rifugio, o in questo caso in igloo, vanno portate solo le cose strettamente necessarie. Non presentatevi con un valigione pieno di roba inutile. Vi consiglio di utilizzare uno zaino oppure un borsone sportivo.

Dopo aver depositato i bagagli sotto il cartello “ARRIVI”, lasciate la macchina nel grande parcheggio gratuito vicino alla chiesetta, che si trova all’ingresso di Maso Corto. Assicuratevi di portare con voi documenti, soldi, cellulare e eventuali oggetti di valore o fragili.

Se qualcuno avesse bisogno di noleggiare gli sci o qualsiasi tipo di attrezzatura invernale, vi consiglio di andare al noleggio “Rent and Go – Sportservice Erwin Stricker”, che si trova sul lato opposto della stazione della funivia “Grawand”.

Salire sul ghiacciaio e raggiungere gli igloo

Ora inizia l’avventura! Dirigetevi alla stazione a valle della funivia “Grawand” e qui potrete acquistare il vostro ski pass che sarà necessario sia per gli sciatori, che per i pedoni.

Vi basterà acquistare una tessera giornaliera al costo di 36€. Se arrivate dopo le 15:00, vi verrà consegnato uno skipass che sarà valido per anche per l’intero giorno successivo. Una bella iniziativa per coloro che vogliono esplorare il comprensorio sciistico del ghiacciaio.

Altrimenti si possono semplicemente comprare i ticket di andata e ritorno. Questa è l’opzione migliore per i pedoni.

Una volta presi gli skipass, si sale con la funivia fino a raggiungere i 3.000 metri di altezza. Prima di prenotare una notte in igloo o in rifugio, assicuratevi di non soffrire di mal di montagna (fatica a sopportare l’altitudine).

Indicazioni per gli sciatori:

Seguite i cartelli per le piste di Grawand e Gletschersee fino ad arrivare alla seggiovia “Hintereis”. Utilizzate quest’ultima per risalire la montagna e infine scendete sulla pista Hintereis 2 mantenendo sempre la destra. Ad un certo punto vedrete la segnaletica che indica la direzione per raggiungere il Rifugio Bellavista / Schöne Aussicht.

Indicazioni per i pedoni:

Utilizzate le seggiovie “Grawand” e “Gletschersee” per scendere verso il rifugio. Dopodiché una camminata in salita di circa 15-20 minuti vi farà arrivare a destinazione.

I grandi sportivi possono anche raggiungere il rifugio con gli sci da scialpinismo. La salita non è da poco però. Si parte da Maso Corto e si segue la pista T1 e T2. La gita è fattibile solo quando la pista è chiusa e non circolano i gatti della neve.

In caso di maltempo, e quindi se la funivia non dovesse funzionare, lo staff del rifugio verrà a prendervi a Maso Corto in motoslitta (costo aggiuntivo).

Cosa fare una volta arrivati

Dopo aver depositato gli sci nello ski-room vicino alle saune e gli scarponi all’ingresso del rifugio, Josef, il figlio di Paul e Stefania Grüner, oppure uno dei simpatici membri dello staff, vi darà un caloroso benvenuto e vi servirà una bevanda calda.

Forse avrete la fortuna di poter usufruire di una delle camere del rifugio per cambiarvi. Infatti prima di andare a cena, è d’obbligo andare a farsi una bella sudata in nelle due saune più alte d’Europa oppure buttarsi nella botte di acqua calda. Non c’è niente di meglio di stare al calduccio nella sauna o nella vasca riscaldata e ammirare il panorama glaciale che circonda la conca del rifugio e degli igloo.

La cena viene servita alle 19:00 e dunque rimane ancora un po’di tempo per farsi una doccia, leggere un libro, bere un aperitivo e divertirsi con qualche gioco da tavolo.

All’ingresso del bar c’è una stazione dove poter ricaricare i cellulari. Chi dorme negli igloo dovrebbe approfittare dei carica batteria prima di coricarsi. Inoltre il rifugio dispone di una rete Wifi.

Ma com’è dormire in un igloo?

Dormire in un igloo significa passare almeno sei o sette ore in un ambiente dove la temperatura non supera gli zero gradi centigradi. Detto ciò, valutate bene se quest’esperienza fa per voi. Se siete dei freddolosi, magari prendete in considerazione il pernottamento in rifugio.

Chi decide di passare una notte nell’igloo, verrà munito di un caldo sacco a pelo, un cuscino e un sacco lenzuolo. Il sacco a pelo da spedizione resiste fino a -30 gradi ed effettivamente scalda molto bene. I gestori del rifugio e degli igloo consigliano di indossare solo un pigiama leggero. Perché anche se non è intuitivo, è meglio dormire quasi nudi nel sacco a pelo in modo che il sacco a pelo isoli meglio il corpo.

Vi suggerisco di indossare il pigiama sotto i vestiti prima di dirigervi all’igloo così eviterete di dovervi spogliare al freddo.

Io ho indossato una calzamaglia, dei calzini di lana e un girocollo, ma avevo troppo freddo e quando all’una di notte mi sono alzata per andare in bagno, mi sono anche messa un paio di pantaloni, un maglione, la giacca e i calzini riscaldabili.

Una delle zone da cui perdiamo più calore è la testa. Quindi vi consiglio di indossare un berretto. Non serve nient’altro per la notte in igloo. Il resto dei bagagli può essere depositato in rifugio.

Il rifugio rimane aperto tutta la notte e coloro che dormono negli igloo possono utilizzare i bagni che si trovano al piano terra. Inutile dire che vi consiglio caldamente di andare in bagno prima di andare a dormire, perché alzarsi di notte e uscire al freddo non è proprio il massimo.

I gestori sono stati gentilissimi e oltre all’igloo ci hanno anche assegnato una camera in rifugio dove poter lasciare la nostra roba, cambiarci ed eventualmente trasferirci durante la notte, in caso avessimo patito troppo il freddo. Questa cortesia viene offerta solo quando il rifugio non è al completo.

Un suggerimento: un po’di grappa, vino o prosecco prima di andare a dormire, vi farà dormire meglio e forse sentirete meno il freddo.

Prezzi e stagionalità

Gli igloo possono essere riservati da metà dicembre fino a inizio aprile. Potete controllare la disponibilità in tempo reale e prenotare sul sito ufficiale. 

Se riuscite, prenotate una notte quando c’è la luna piena. Lo spettacolo del ghiacciaio illuminato dal candore della luna è indimenticabile.

Durante i giorni feriali il pernottamento in igloo costa 250,00€, mentre il fine settimana il prezzo è di 310,00€. I costi si intendono per due persone e oltre al pernottamento includono:

  • La colazione
  • La cena
  • Il trasporto dei bagagli in teleferica*
  • L’utilizzo delle saune e della vasca riscaldata
  • Asciugamani, sacco a pelo e sacco lenzuolo
  • Una bevanda di benvenuto
  • Una bottiglia di prosecco

* In caso di forte vento, i bagagli verranno trasportati con la motoslitta oppure verrà chiesto agli ospiti di portarli autonomamente al rifugio e/o a valle. Ecco perché sarebbe meglio utilizzare degli zaini o borsoni da mettere in spalla.

Il Rifugio Bellavista

Chi non se la sente di dormire nel fresco igloo, può passare la notte nell’adiacente rifugio Bellavista / Schöne Aussicht che dispone di camere private da due letti (77€ a persona) e camerate (67€ a persona). In totale ci sono 70 posti letto e i bagni e le docce sono in comune.

Circondato dalle alte vette della Val Senales, è un luogo unico che regala un panorama d’incanto da ogni finestra, persino dai bagni e dalle docce.

Al piano terra c’è la cucina, un bar e due sale dove vengono servite la colazione a buffet e la cena. Quest’ultima consiste in quattro portate e cambia quotidianamente.

Accanto alla terrazza del rifugio, è stato costruita da poco una tenda circolare che ricorda la forma di un igloo, con vista panoramica sul ghiacciaio e la Val Senales.

Chi pernotta al rifugio, può usufruire delle saune e della vasca riscaldata come coloro che dormono negli igloo.

Il rifugio è aperto sia in estate che in inverno ed esiste dal 1896, quindi da ben 125 anni. Ora appartiene interamente alla Famiglia Grüner. Il Signor Paul, che lo gestisce da quasi 40 anni, ha scritto un libro per raccontare oltre un secolo di storia del rifugio e del turismo alpino.

Passare una notte in un rifugio è un’esperienza che ognuno dovrebbe fare almeno una volta nella vita. Lassù i rapporti sociali cambiano. Tutti parlano con tutti, ci si diverte, si chiacchiera e si condividono le storie e le avventure con gli altri ospiti e con chi lavora nella baita.

Oltre agli igloo e al rifugio

Come ho già accennato all’inizio dell’articolo, la famiglia Grüner possiede anche un bellissimo hotel nel paesino di Certosa, a 15 km da Maso Corto. Di questa struttura si occupa principalmente la Signora Stefania. L’Hotel “Goldene Rose” fa parte della catena “Small Luxury Hotels of the World”, ha 20 camere di quattro categorie diverse, una SPA e un ottimo ristorante. Esiste la possibilità di acquistare un pacchetto di quattro notti, che consiste in tre pernottamenti in hotel e uno in rifugio o in igloo.

Inoltre, non lontano dal rifugio, c’è anche la Casa Doganale. Un piccolo alloggio ideale per due persone che vogliono godersi la privacy e il silenzio della montagna. Gli interni della casa doganale dispongono di una comoda “Stube” dove mangiare e dormire, una stufa a legna e una toilette. La colazione e la cena possono anche essere consumate in rifugio.

E infine vi voglio parlare di “Glacisse”, una linea di prodotti cosmetici ideata da Paul Grüner, che ha riconosciuto nell’acqua del ghiacciaio delle proprietà idratanti e tonificanti davvero notevoli e ha quindi deciso di utilizzarla per la produzione dei suoi prodotti. Tutti gli articoli firmati Glacisse contengono minerali e oligoelementi che stimolano i processi di rinnovamento delle cellule.

Avete mai dormito in un igloo o in un alloggio altrettanto insolito? Raccontatemi della vostra esperienza nei commenti!

Lista equipaggiamento igloo

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