Mai avrei pensato, che un giorno avreste trovato la descrizione di questa passeggiata nel mio blog. Questa è la tipica passeggiata che noi, gente locale, facciamo regolarmente e quindi ho sempre creduto fosse troppo banale descrivervela. Invece qualche giorno fa, mentre facevo la camminata in questione, ho pensato: “Perché no? Effettivamente è una delle gite più famose e facili dell’Alta Badia e probabilmente in molti la conoscono già, però forse qualcuno potrebbe aver bisogno di queste indicazioni.” E quindi ecco a voi un articolo dedicato a una delle escursioni più classiche della mia zona: le Cascate del Pisciadù.

Caratteristiche della passeggiata alle Cascate del Pisciadù

Molti blog e siti la menzionano. Se chiederete informazioni agli uffici turistici, sicuramente ve la consiglieranno. È descritta in molti libri e depliant e sono convinta, che i proprietari del vostro alloggio vi suggeriranno di andarci. Sto parlando dell’escursione alle cascate del Pisciadù in Alta Badia.

Ok, il nome fa un po’ridere, ma vi assicuro che non ha nulla a che fare con l’urin… vabbè, avete capito no?! Le cascate prendono il nome dagli omonimi lago e cima Pisciadù, che si trovano proprio sopra le cascate. Sono raggiungibili attraverso un’escursione impegnativa che include anche corde fisse e scalette.

Quella delle cascate del Pisciadù, è la classica passeggiata di riscaldamento da fare durante i primi giorni della vostra vacanza in Alta Badia. Ma è anche molto gettonata dalle famiglie, dai padroni dei cani che vogliono fare una tranquilla passeggiata con i loro amici a quattro zampe e dalle persone anziane, che non riescono a fare delle escursioni lunghe e impegnative. Il sentiero che porta alle cascate è infatti così facile, che è anche fattibile con i passeggini e le carrozzine.

Sentiero delle Cascate del Pisciadù

Attenzione: durante i mesi estivi, i ciclisti non possono transitare sul sentiero delle cascate. Questo perché è una passeggiata molto frequentata ed è quindi stato messo il divieto per le bici in modo da evitare incidenti.

Le cascate si possono raggiungere durante tutto l’arco dell’anno, ma ovviamente in inverno le troverete ghiacciate e in alcuni periodi l’acqua non scende, perché il funzionamento delle cascate dipende dalla chiusura e apertura della diga del Lago Pisciadù che si trova a 2.585 metri.

Infine vi anticipo che ogni tanto in primavera, il sentierino che porta proprio sotto le cascate, non è accessibile perché durante l’inverno frana e ci vuole un po’di tempo per riassestarlo. Vale comunque la pena raggiungere i prati sotto le cascate e ammirarle da lontano.

Come arrivare alle Cascate del Pisciadù partendo da Colfosco o da Corvara

Le varianti per arrivare alle cascate sono molte. Qui sotto descriverò la passeggiata che parte dal paese di Colfosco e quella che parte da Corvara, ma vi informo che le cascate sono anche raggiungibili dal Passo Gardena o scendendo lungo la Val Mezdì o la Val Setus. Queste ultime due opzioni richiedono una certa esperienza e molta abilità fisica.

Indipendentemente dal sentiero che sceglierete di fare, sappiate che non troverete rifugi, malghe o ristoranti lungo il percorso. Vi suggerisco quindi di portare un pranzo al sacco o di ritornare in paese per l’ora di pranzo.

Il punto di ristoro più vicino è il ristorante dell’Hotel Mesoles (15 minuti dalle cascate). Lo si raggiunge camminando sul sentiero che riporta a Colfosco deviando a sinistra dopo circa 400 metri. Troverete le indicazioni sui cartelli.

Cascate del Pisciadù

DA COLFOSCO ALLE CASCATE DEL PISCIADÙ

Questa è la variante più corta. Potete lasciare la macchina presso il parcheggio a pagamento di fronte all’Hotel Lujanta a Colfosco, oppure partire direttamente dal vostro alloggio nel caso stiate pernottando nel paese di Colfosco. Dall’Hotel Lujanta seguite semplicemente le indicazioni per le cascate e in circa 30 minuti avrete raggiunto la vostra destinazione: l’area picnic sotto le cascate.

Il sentiero di ghiaia è bello largo e abbastanza pianeggiante. Vedrete tanti bei prati (fioriti fino a metà giugno circa), baite private, mucche e se volete potrete riposarvi su una delle panchine lungo il sentiero. Il ritorno avviene sullo stesso percorso, altrimenti c’è la possibilità di fare un percorso ad anello attraverso il sentiero che porta a Corvara (vedi sotto), visitare il paese e poi tornare a Colfosco in autobus o a piedi, passando dalle località Merscia e Sorà.

Area pic nic Cascate Pisciadù

DA CORVARA ALLE CASCATE DEL PISCIADÙ

Se state alloggiando a Corvara, cercate l’ovovia del Boè. Il sentiero che porta alle cascate inizia proprio alla stazione a valle dell’impianto. Se dovete arrivare in macchina, potete parcheggiare sul vasto posteggio di fronte all’ovovia (a pagamento).

La vedete l’ovovia “Borest” con gli ovetti tutti colorati? Ecco, il sentiero si snoda proprio sotto le funi dell’impianto. Camminate quindi sotto l’ovovia, passando accanto all’ Hotel “Maso Weber” e poi al campeggio. Continuate sempre dritti e subito dopo il campeggio, sulla vostra sinistra troverete un bel laghetto e una fontanella per riempire le borracce. Arriverete poi ad un bivio, ma voi proseguite sempre sullo stesso percorso perché se girate a destra arriverete a Colfosco.

Passerete la maggior parte del tempo su un largo e ombreggiato sentiero di ghiaia in mezzo al bosco. Lungo il percorso incontrerete altre fontanelle, ruscelli e dei grandi prati dove poter fare delle pause.

Poco prima di arrivare alle cascate, incastonata in una roccia sulla vostra sinistra, vedrete una Madonna che è adorata da molta gente locale. Infatti ci sono quasi sempre dei fiori freschi sotto la statuina.

Questa passeggiata che parte da Corvara e termina all’area picnic sotto le cascate, dura all’incirca un’ora e un quarto e farete un dislivello di 180 metri. Il ritorno avviene sullo stesso percorso oppure potete fare un percorso ad anello e scegliere il sentiero che porta a Colfosco (vedi sopra), visitare il paese e poi tornare a Corvara in autobus o a piedi, passando dalle località Sorà e Merscia.

A proposito, durante la stagione estiva è attivo il “Corvara-Calfosch Express”, un servizio bus gratuito che collega Corvara e Colfosco ogni 30 minuti.

Dall’area picnic alle Cascate del Pisciadù

Una volta arrivati al grande prato con la baita di legno, la distanza che vi separa dalle fresche cascate è davvero cortissima. Forza, fate un ultimo sforzo e arriverete in un luogo incantato dal quale godrete un panorama spettacolare.

Dietro alla fontanella c’è un sentierino stretto un po’ più ripido che non è percorribile con il passeggino e le carrozzine. Incamminatevi e contemplate gli scorci suggestivi della natura: alberi con radici buffe, il ruscello che scende lungo le rocce dolomitiche, fiori colorati, farfalle svolazzanti e un grazioso ponticello di legno.

In meno di 5 minuti sarete arrivati ad uno spiazzo proprio di fronte alla cascata. Lasciate che gli spruzzi d’acqua vi rinfreschino il viso, toglietevi le scarpe e mettete i piedi nell’acqua limpida, scattate qualche foto e ammirate il panorama.

Attenzione: i sassi vicino alla cascata sono molto scivolosi. Tenete i bambini per mano e non avvicinatevi troppo al getto d’acqua.

Vista sul Ciampac e Sassongher

Ora potete tornare giù, gustarvi un meritato panino ed eventualmente anche un sonnellino sul prato. Presso l’area picnic troverete panchine, cestini, una fontanella e addirittura il WC. Durante i mesi di alta stagione e gli orari di punta, questo posto è molto frequentato. Vi consiglio quindi di allontanarvi un po’e di dirigervi verso Corvara. Qualche centinaio di metri più avanti troverete altri prati meno affollati dove potervi rilassare.

Un’altra opzione è quella di fare la passeggiata prima delle 11:00 o dopo le 16:00, quando l’afflusso di gente è molto più calmo.

Vivere le Cascate del Pisciadù in modo diverso

Magari questa passeggiata la conoscevate già, però sono sicura che molti di voi non sanno, che la camminata alle cascate può anche essere fatta in un modo molto originale…. O meglio, con dei compagni molto originali!

La Dolomitesfarm di Colfosco, organizza infatti dei facili trekking fino alle cascate con i lama e gli alpaca. L’esperienza è adatta a tutti e solitamente la si fa nel tardo pomeriggio. Se volete saperne di più, leggete il mio articolo e contattate Daniel per prenotare la vostra “passeggiata pelosa”.

Inoltre il prato sotto le cascate, si presta anche molto bene per eventi come concerti, sessioni di yoga, workshop per bambini o degustazioni di vini. L’associazione turistica locale organizza regolarmente degli appuntamenti in questa località idilliaca. Potete trovare il programma di tutte le manifestazioni dell’Alta Badia cliccando QUI.

Ora sarei curiosa di sapere, se con questo articolo vi ho fatto scoprire un posto nuovo o se conoscevate già le cascate del Pisciadù. Fatemelo sapere nei commenti.

Cascate Pisciadù ad Avanti un altro

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